Sei giorni alla scoperta di Lanzarote, un’isola sorprendente dove natura incontaminata, paesaggi lunari e arte si fondono in un’armonia unica. Tra vulcani e mare cristallino, svettano imponenti cactus e resistono, caparbie, le viti che regalano deliziosi vini bianchi. Un territorio selvaggio e affascinante, che incanta per la sua bellezza primordiale e il suo equilibrio fragile ma perfetto.
Il viaggio include gli ingressi ai celebri centri CACT: Cueva de los Verdes, Jardín de Cactus, Jameos del Agua, Mirador del Río e Montañas de Fuego.
A fare da filo conduttore, l’estro inconfondibile di César Manrique, il visionario artista che ha saputo esaltare l’anima più autentica dell’isola, trasformandola in un’opera d’arte a cielo aperto.
“Non si tratta della destinazione, ma del viaggio stesso”
Giovedì 12 febbraio
Partenza per l’aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle pratiche doganali ed imbarco sul volo diretto ad Arrecife. All’arrivo, trasferimento a Puerto del Carmen e sistemazione nelle camere riservate. Tempo libero per un primo sguardo all’isola, con l’accompagnatore sempre a disposizione. Cena e pernottamento in hotel.
Venerdì 13 febbraio
Colazione in hotel. Partenza e visita del Parco Nacional de Timnanfaya: si tratta dell’unico parco nazionale della rete spagnola dal carattere geologico, ed è stato il risultato di eruzioni vulcaniche avvenute tra il 1720 e il 1736 e nel 1824. L’assenza di vegetazione, l’estrema rugosità delle forme, la varietà dei colori, le sagome dei vulcani e la costa ripida conferiscono a Timanfaya una straordinaria bellezza, immersi in un paesaggio dall’aspetto lunare. A seguire, proseguimento per La Geria, la superlativa via del vino dell’isola. L’aspetto della zona è impressionante: situati ai margini dei calanchi e ricoperti di cenere vulcanica nera, i vigneti di questa valle sembrano essere stati trapiantati qui da un altro pianeta. Discesa attraverso i vigneti in una delle tradizionali bodegas del Paese. Pranzo libero nella zona di La Geria con possibilità di degustazione del celebre vino Malvasia. Trasferimento per la visita alla Casa-Museo del Campesino: si tratta di una delle opere di César Manrique con i riferimenti più simbolici, dedicata ai contadini di Lanzarote. È costituito da una serie di edifici ispirati al prototipo dell’architettura tradizionale di Lanzarote, che non riproducono un modello in cemento esistente, ma combinano gli elementi tipologici più caratteristici delle diverse aree geografiche dell’isola. Al termine delle visite, rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Sabato 14 febbraio
Colazione in hotel. Partenza e visita del Museo LagOMar (ingresso non incluso) e a seguire del Jardin de Cactus, entrambe opere di César Manrique. Il primo è costruito maestosamente intorno alle stesse rocce da cui è stato ricavata, intorno a labirinti naturali e grotte vulcaniche. Un’opera d’arte davvero unica creata dalla natura e dalla lava che un tempo scorreva lungo le pendici dell’antico vulcano che si trova proprio sopra LagOmar. Il secondo, è un magnifico giardino botanico di 5000 metri quadrati che ospita la più grande piantagione di cactus dell’isola, di ogni forma e colore. Pranzo libero in corso di visite. Proseguimento per una visita orientativa con l’accompagnatore di Teguise: antica capitale di Lanzarote, è uno dei borghi più affascinanti dell’isola, ricco di storia, edifici coloniali e stradine acciottolate. A seguire, tappa a Playa de Famara: protetta dai contorni imponenti della scogliera di Famara, questa spiaggia sprigiona senso di libertà. A seconda della stagione e della marea, si estende per una lunghezza fino a cinque chilometri. Grazie al vento forte e continuo, Playa de Famara è un luogo molto apprezzato per gli amanti delle onde, tant’è che attira surfisti da tutto il mondo per tutto l’anno. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Domenica 15 febbraio
Colazione in hotel. Mattinata dedicata all’esplorazione sotterranea di Jameos del Agua e l’attigua Cueva de Los Verdes. La parola “jameos” si riferisce alle grandi voragini nei tunnel di lava, che si sono formati durante le ultime eruzioni vulcaniche. Si tratta di un tubo di lava lungo 6-7 km, con due grandi grotte: una nasconde un lago naturale con acqua cristallina, mentre l’altra è una sala concerti. Durante la visita a Cueva de los Verdes potremo esplorare l’interno della caverna e conoscere meglio la storia dell’isola, osservando i numerosi strati di lava delle diverse eruzioni che hanno avuto luogo nel corso del tempo. Al termine delle visite, saliremo fino al Mirador del Rio per meravigliarci di uno dei panorami più spettacolari del mondo. Tempo libero per il pranzo nella cittadina di Orzòla. Durante il tragitto per il rientro in hotel, tappa fotografica ai suggestivi canyon di Las Grietas, alle pendici della Montaña Blanca: si tratta di strette e sinuose fratture nella crosta vulcanica, probabilmente modellate dal vento nel corso dei secoli, che offrono ai visitatori scorci spettacolari e un’atmosfera quasi surreale. All’arrivo in hotel, cena e pernottamento.
Lunedì 16 febbraio
Colazione in hotel. Partenza per la visita di Los Hervideros: qui l’oceano spinge le sue possenti onde fino alla costa rocciosa e gli spruzzi bianchi terminano dentro e sotto le grotte rocciose di roccia lavica. Proseguimento per Charco de los Clicos , un lago verde formatosi nel cratere di un antico vulcano, che deve il suo colore ad un tipo di alghe che cresce al suo interno. Il colore verde della laguna è in grande contrasto con il blu intenso dell’oceano e l’intero paesaggio, con rocce vulcaniche sullo sfondo, offre una panorama unico. Pranzo libero in corso di escursioni. Tappa a Playa de Janubio, la particolarissima spiaggia di sabbia nera intervallata da pietra lavica. Proseguimento per le vicine Salinas de Janubio (ingresso non incluso), disposte in modo geometrico, ciascuna di colore diverso a seconda della quantità d’acqua in essa contenuta. In questo luogo sono state catalogate fino a 70 specie di uccelli migratori che utilizzano la laguna per il riposo e l’alimentazione, sfruttando i molteplici microrganismi che vi proliferano. A seguire, passeggiata e tempo libero a Playa Blanca: si tratta di una delle località più affascinanti del sud di Lanzarote, conosciuta per le sue spiagge dorate, le acque cristalline e l’atmosfera rilassata. Un tempo tranquillo villaggio di pescatori, oggi è una città accogliente, con un magnifico lungomare, caratteristici locali e boutique eleganti. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Martedì 17 febbraio
All’orario concordato, trasferimento in aeroporto in tempo utile per il disbrigo delle pratiche aeroportuali e partenza in direzione Milano. Arrivo e trasferimento ai luoghi d’origine. TERMINE DEI SERVIZI
Scrivici su whatsapp