Programma
Giorno 1: PARTENZA – ANCONA – DURAZZO
Ritrovo dei partecipanti e sistemazione in bus riservato e partenza per il porto di Ancona. Soste lungo il percorso per la colazione e il pranzo libero. All’arrivo al porto disbrigo delle formalità portuali, check -in e imbarco per Durazzo alle ore (da comunicare) Sistemazione nelle cabine private, cena libera a bordo e pernottamento.
Giorno 2: DURAZZO – TIRANA (36 KM)
All’arrivo a Durazzo in mattinata incontro con la guida e visita della seconda città del paese. Venne fondata dai coloni greci di Corinto e di Corfù con il nome di Epidamnos (627 a.C.), e numerose sono le tracce storiche che ancora oggi la contraddistinguono. I siti archeologici e i reperti monumentali sono diversi, il più importante è l’Anfiteatro dell’imperatore romano Adriano (con i suoi 15.000 posti è considerato il secondo più grande anfiteatro nei Balcani), il Foro Bizantino e le antiche Terme Romane anch’esse risalenti al II secolo prima di Cristo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento a Tirana e visita della città: la centralissima Piazza Skanderbeg. la Moschea Bey, costruita in epoca ottomana e considerata la più bella di tutta l’Albania, la Chiesa Ortodossa di San Procopio e il nuovo Bazaar cittadino chiamato Pazari i Ri. Infine, presso l’area monumentale di epoca moderna, la Piramide ideata come Mausoleo dell’ex dittatore Hoxha, e il Memoriale del Post-Blloku che fu direzione del Partito Comunista che per decenni ha governato il paese. Al termine delle visite, trasferimento in hotel, sistemazione in camere riservate, cena e pernottamento in hotel.
Giorno 3: TIRANA – SCUTARI (103 KM) – KRUJA (84 KM) -TIRANA (38 KM)
Dopo la prima colazione partenza per Scutari. Situata in una vallata pianeggiante circondata da alte montagne, le Alpi dinariche, in un contesto ambientale molto particolare. Scutari è una delle più antiche città dell’Europa e da sempre è uno dei centri culturali più importanti dell’Albania. iene considerata “La culla della cultura albanese” o la capitale culturale dell’Albania. La città presenta fasi diverse di costruzione, dal periodo illirico fino ai giorni nostri. La città vecchia è formata dai diversi quartieri intorno al Castello di Rosafa, appena fuori città, da cui si gode una vista meravigliosa sulla valle. Molto bello da vedere è il centro storico, che è stato recentemente rinnovato e che si riempie di vita e di tavolini all’aperto la sera. Ci sono alcuni edifici che non potrete non notare come la Moschea Moschea Ebu Bekër, la Cattedrale ortodossa Xhamia e Madhe, il Museo Storico e la Fototeka Marubi. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento a Kruja, antica capitale albanese, città simbolo della resistenza anti-ottomana, nonché città dell’eroe nazionale Scanderbeg. Visita della cittadella oggi sede del museo Scanderberg. Rientro in hotel a Tirana, cena e pernottamento.
Giorno 4: TIRANA – BERAT
Dopo la prima colazione partenza per Berat. All’arrivo visita della città. Pranzo in ristorante. Con una storia di oltre 2000 anni, questa cittadina è stata recentemente riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Riconosciuta come “città-museo”, la piccola Berat non ha subito però alcuna modifica o intervento architettonico, conservando così alla perfezione le tipiche case ottomane dalle piccole finestre che la popolano oramai da secoli. Deriva da qui il divertente nomignolo di “città dalle mille finestre”, che racconta molto del passato di questo villaggio ed affascina i turisti con queste caratteristiche costruzioni fatte di muri bianchi e tegole color mattone. Visita del quartiere musulmano Mangalemi con la Moschea degli Scapoli e la Moschea del Re. A seguire il quartiere cristiano di Gorica collegato a quello musulmano da un ponte. La vera e propria attrazione turistica della zona è il Castello di Berat, una meravigliosa fortezza ottomana arroccata su di un’altura che domina la cittadina, da cui si gode di una perfetta vista sull’intera area circostante. Al termine della visita di Berat, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 5: BERAT – ARDENICA – APOLLONIA – VALONA
Dopo la prima colazione partenza per Ardenica, un piccolo villaggio a 15 chilometri da Berat per visitarne l’omonimo monastero. Si tratta di un monastero ortodosso costruito dall’imperatore bizantino, Andronico II Paleologo nel 1282, dopo la vittoria contro gli Angioini nell’Assedio di Berat. Il monastero è famoso per aver ufficializzato l’unione matrimoniale di Skanderbeg, eroe nazionale albanese, con Andronika Arianiti. Nel 1780 presso il monastero si è dato vita ad una scuola teologica per preparare i chierici nell’ortodossia greca. Aveva un’importante biblioteca con 32.000 volumi che è andata completamente bruciata in un incendio nel 1932. La Chiesa di Santa Maria all’interno del monastero contiene affreschi dei fratelli Kostandin e Athanas Zografi. Proseguimento del viaggio per Apollonia. Visita dell’area archeologica. Apollonia fu fondata nel 588 a.C., in una località occupata da tribù illiriche. La città fiorì durante il periodo romano e fu sede di una rinomata scuola di filosofia. Il declino, invece, iniziò nel III D.C. quando – tra le altre cose – un terremoto devastò il suo porto. Cicerone, il famoso oratore romano, rimase affascinato dalla bellezza della città definendola nelle sue Filippiche ‘’magna urbs et gravis’’, ovvero città grande e importante. Gli scavi archeologici hanno dimostrato che la città raggiunse il suo apice dal IV secolo a.C. al III d.C.; le fonti dipingono una fiorente cultura e un porto molto attivo durante il periodo di splendore della città, che disponeva anche della propria zecca per la produzione delle monete, ritrovate fino ai piedi del Danubio. Pranzo in ristorante in zona. Nel pomeriggio trasferimento a Valona. Città tra le più vicine alla costa italiana, Valona è una meta molto apprezzata dai turisti provenienti da tutto il mondo, perché dotata non solo di attrazioni di interesse storico e culturale, ma anche di meravigliose spiagge dalle acque cristalline. Da non perdere il Monumento dell’Indipendenza, situato proprio nel cuore di Valona, nella cosiddetta Piazza della Bandiera. Questo gigantesco gruppo statuario, alto quasi 17 metri, è un chiaro tributo agli sforzi del popolo albanese che ha combattuto per la liberazione dal governo di Enver Hoxha e l’indipendenza del Paese. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 6: VALONA – ARGIROCASTRO – SARANDA
Dopo la prima colazione partenza per Argirocastro. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la città è arroccata nel lato orientale della Montagna Larga. Fu fondata a partire dal castello nel IV secolo. La città prese il nome di Argyrokastro nel 1336. Nel 1417 venne conquistata dall’armata ottomana. Raggiunse poi il proprio culmine nel periodo 1800-1830, quando vennero costruite le caratteristiche case ottomane. Le abitazioni hanno forma di torri medievali assemblate in una sorta di complesso edilizio che le fa somigliare a piccole fortezze. Visita del castello che si erge come un balcone sulla città e permette ai visitatori di godere di un paesaggio molto bello e caratteristico. All’interno è ospitato il Museo delle Armi. Visita ad una casa tradizionale appartenente alla famiglia Skendulaj. Si tratta di una delle abitazioni ottomane meglio conservate ad Argirocastro. Fu costruita nel 1700, poi ristrutturata all’inizio del 1800. La casa era abitata da una famiglia benestante, e le stesse dimensioni lo dimostrano, potendo vantare 64 finestre, 40 porte, 12 stanze e 9 focolari. L’edificio conserva ancora lo stato originario. Finiremo le visite ad Argirocastro nel coloratissimo Bazaar. Pranzo in ristorante. Trasferimento a Saranda. Grazie alla sua posizione, la città offre una splendida vista dell’isola di Corfù. Situata a pochi chilometri dal confine con la Grecia, Saranda è abbracciata da una splendida baia sul mare. In italiano è conosciuta anche con il nome di Santi Quaranta, in riferimento al vicino Monastero bizantino dedicato ai Quaranta Martiri di Sebaste. in Armenia, durante le persecuzioni dell’Imperatore Licinio. Visita delle rovine del Monastero: il Monastero subì pesantissimi danni durante la seconda guerra mondiale, ma le sue rovine sono visitabili, avendo conservato il loro fascino storico e archeologico. Visita anche della Sinagoga che sembrerebbe essere stato il primo edificio di questo tipo in tutta l’Albania. Fondata da discendenti ebrei che si stabilirono nel sud Albania intorno al 70 A.C., la sinagoga venne poi soppiantata da una chiesa cristiana intorno al sesto secolo. Di spettacolare bellezza sono i Mosaici della vecchia pavimentazione della sinagoga, recuperati grazie ad un lungo lavoro archeologico cominciato nel 2003. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 7: SARANDA – BUTRINTO – IGOUMENITSA – ANCONA
Dopo la prima colazione partenza per Butrinto. Visita del Parco Archeologico di Butrinto con l’antica città di Butrinto, il Castello Veneziano e il Castello di Ali Pasha. L’area intorno all’antica città ospita non solo una ricca storia culturale, ma anche diverse specie animali in pericolo di estinzione globale. Tutto questo giustifica il suo inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1992. Il Parco Nazionale comprende una grande varietà di habitat naturali, seminaturali e artificiali come paludi d’acqua dolce, canneti, foreste e macchie mediterranee, terreni arabili e frutteti a terrazzo, e ancora coste con spiaggia rocciosa o sabbiosa, terre alofite ecc. Questi habitat custodiscono una gran varietà di animali e piante, incluse specie in estinzione su scala mondiale, che rendono la zona di Butrinto una delle più importanti per biodiversità in Albania. Butrint è stato un centro abitato fin dalla preistoria e, in seguito, ha fatto parte delle colonie greche e romane. Successivamente, ha attraversato un periodo di prosperità sotto il dominio bizantino a cui seguì quello veneziano fino ad arrivare al totale abbandono della città nel tardo medioevo. Dagli scavi emersero il battistero, il teatro, la basilica, i bagni pubblici, il tempo di Minerva , i due portoni delle antiche mura del castello, molte case e un gran numero di oggetti, per un valore totale inestimabile. Tuttavia, le scoperte più straordinarie arrivarono nel teatro di Butrinto: la statua di Apollo, la dea di Butrinto, le teste marmoree di Zeus, il ritratto di Agrippina, la testa di Livia e molti epigrafi in latino e in greco. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento al porto di Igoumenitsa. All’arrivo al porto disbrigo delle formalità portuali, check -in e imbarco per Ancona alle ore (da comunicare) Sistemazione nelle cabine private, cena libera a bordo e pernottamento.
Giorno 8: ANCONA – VIAGGIO DI RIENTRO
Colazione libera a bordo del traghetto. Sbarco in mattinata a Ancona. Inizio viaggio di ritorno. Pranzo libero. Rientro nel pomeriggio nelle località di partenza.
Potete iniziare il vostro viaggio dai seguenti luoghi:
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