Martedì 11 aprile
All’orario concordato, trasferimento in bus privato fino all’aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per il disbrigo delle pratiche aeroportuali. Imbarco sull’aereo diretto ad Algeri. Arrivo e sistemazione in hotel. Una passeggiata per la città vi farà apprezzare il centro, dove svettano verso il cielo palazzi coloniali di epoca francese. Cena e pernottamento in hotel.
Mercoledì 12 aprile
In mattinata partenza per Tigzirt, dove visiterete le rovine dell’antica città romana, tra cui la grande basilica cristiana che occupava un rettangolo di 32 x 50 m affacciato sul mare. Si proseguirà per Bejaia, sistemazione in hotel, cena e pernottamento in hotel. Tempo libero per il pranzo in corso di escursione.
Giovedì 13 aprile
Partenza verso Constantine per un tratto lungo la costa, tra fantastiche scogliere a picco sul mare cristallino. Sosta lungo il percorso a Tiddis, antica Castellum Tidditanorum, costruita sulle pendici meridionali della montagna, in posizione facilmente difendibile. La città era articolata su terrazze scavate nella roccia, collegate tra loro da vie in pendenza o da scale. La mancanza di sorgenti determinò la costruzione di numerose cisterne per garantire l’approvvigionamento idrico. Tra i monumenti cittadini sono presenti le mura, con una porta monumentale, le terme con cisterne, costruite da Macro Cocceio Anicio Fausto alla metà del III secolo e un tempio dedicato a Saturno nella parte più elevata della città che ha restituito numerose stele, oggi conservate nel museo di Constantine. Erano inoltre presenti installazioni industriali per la produzione di ceramiche e un santuario mitraico del IV secolo. Fuori dalla città si conserva il mausoleo costruito da Quinto Lollio Urbico, nativo di Tiddis e figlio di un proprietario terriero berbero, divenuto praefectus urbis nella capitale sotto Antonino Pio. Arrivo a Constantine e sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Tempo libero per il pranzo in corso di escursione.
Venerdì 14 aprile
Partenza in mattinata per Constantine attraverso la regione dei chott, laghi salati. Sosta a Lambese per ammirare l’antica fortezza legionaria della provincia romana proconsolare, posizionata in Numidia a nord dei monti dell’Aures, di fronte alle tribù berbere dei Getuli. L’antica fortezza fu prima forte ausiliario sotto i Flavi, mentre sotto Traiano divenne fortezza della III Legio Augusta fino alla conquista dei Vandali. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio escursione a Timgad, l’antica colonia romana di Thamugadi, fondata dall’imperatore Traiano nell’anno 100 con manodopera militare. La città venne edificata pressoché dal nulla come colonia militare con lo scopo principale di creare un bastione contro i Berberi del Massiccio dell’Aures. Per questa ragione, in origine venne abitata dai veterani dell’esercito cui vennero assegnate terre in cambio degli anni di servizio militare prestato. Collocata lungo la strada fra Thevaste e Lambese, la città fu cinta di mura. Essa era stata progettata per una popolazione di 15.000 abitanti, ma ben presto crebbe al di fuori di ogni controllo e si sviluppò caoticamente, senza rispettare la planimetria ortogonale della fondazione originale. Fra le rovine di Timgad sono ancora perfettamente visibili il decumano e il cardo, affiancati da un colonnato corinzio parzialmente restaurato. Nella parte terminale ovest del decumano sorge il cosiddetto arco di Traiano, alto dodici metri, probabilmente in origine una porta cittadina, monumentalizzata in epoche successive. Molti gli edifici pubblici conservati della città: una basilica, una biblioteca, quattro terme ed un teatro da 3.500 posti a sedere, in ottime condizioni di conservazione, tanto che ancor oggi viene utilizzato per rappresentazioni teatrali. A Timgad si trovano inoltre un tempio dedicato a Giove Capitolino (grande quasi come il Pantheon di Roma), una chiesa quadrata con abside circolare risalente al VII secolo, e una cittadella bizantina costruita negli ultimi giorni della città. Anche Timgad è entrata a far parte dell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. In serata rientro a Constantine, cena e pernottamento in hotel.
Sabato 15 aprile
In mattinata partenza per Djamila, l’antica Cuicul, il sito archeologico più bello del paese, un tappeto di rovine che si srotola sulle colline digradanti. L’insediamento venne fondato sul finire del I secolo d.C. in una zona montuosa dell’entroterra algerino dall’imperatore romano Nerva, che qui volle insediare una colonia di veterani sul luogo di una piccola comunità berbera. L’antica metropoli occupa uno stretto altopiano situato fra le gole di Betama e Guergour, in posizione dominante sulle colline adiacenti e sull’odierno villaggio abitato di Djamila. Nel corso del II secolo d.C. la città fu protagonista di una fase di grande prosperità, che le permise di abbellirsi e dotarsi di edifici pubblici sempre più fastosi, al contempo, l’insediamento si sviluppò notevolmente e dovette espandersi oltre la cinta muraria originaria; sorsero così nuovi quartieri disposti lungo le pendici della collina, a sud del primitivo complesso urbano. Le rovine, particolarmente ben conservate, comprendono due fori (fatto piuttosto inusuale), un teatro, una basilica, un mercato, un grande complesso termale e i resti di numerose abitazioni, botteghe e locali pubblici. Proseguimento per Algeri, arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. Tempo libero per il pranzo in corso di escursione.
Domenica 16 aprile
Giornata interamente dedicata alla capitale. Si visiterà il museo del Bardo, seguito dal pranzo alla Casbah in una casa tradizionale e dalla visita del cuore antico della città. Una passeggiata per il centro di epoca francese permetterà di ammirare l’architettura neo moresca che caratterizza numerosi edifici. Cena e pernottamento.
Lunedì 17 aprile
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto e partenza per Djanet. All’arrivo sistemazione in hotel. Quindi partenza in fuoristrada per la zona del Timras, una selva di guglie di arenaria che formano un labirinto di roccia, rifugi naturali di archi e formazioni rocciose che rendono il paesaggio surreale. La zona è particolarmente suggestiva al tramonto quando le rocce si tingono di mille colori. Rientro a Djanet. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in hotel.
Martedì 18 aprile
Partenza alla scoperta di un nuovo gioiello naturale: la guelta di Essendilene; si tratta di una sorgente d’acqua immersa in una foresta di oleandri in fiore, circondata da vertiginose pareti di arenaria. Passeggiata a piedi per raggiungere la guelta (1 ora e mezza circa). Qui è possibile l’incontro con i famosi touareg, gli “uomini blu”, così chiamati dai primi europei a causa del color indaco del velo con cui si avvolgevano il capo che lasciava tracce sulla pelle del volto una volta tolto il turbante. Al rientro tramonto sulle dune dell’Erg d’Amer, un mare di dune rosate che si estende per cento chilometri di lunghezza. Le loro ombre affascinano da sempre il viaggiatore, tanto che nell’immaginario comune queste identificano l’idea di deserto, mentre invece ne costituiscono solamente il 30%. Cena e pernottamento in hotel. Tempo libero per il pranzo in corso di escursione.
Mercoledì 19 aprile
In mattinata partenza per l’aeroporto, facendo una sosta nella zona di Taghaghat per ammirare il capolavoro sahariano: un graffito del Neolitico che viene chiamato “la vache qui pleure”. Arrivo in aeroporto e volo per Algeri. All’arrivo, trasferimento in hotel, cena e pernottamento. Tempo libero per il pranzo in corso di escursione.
Giovedì 20 aprile
Dopo la colazione trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia. In aeroporto, disbrigo delle pratiche aeroportuali. Imbarco sul volo diretto a Milano. All’arrivo, trasferimento ai luoghi d’origine. TERMINE DEI SERVIZI.
Trasferimento A/R
Volo A/R
Pasti come da programma
Ingressi ai siti di interesse
Guida archeologica
Accompagnatore per tutta la durata del viaggio
Assicurazione medico/bagaglio
Volo interno Algeri/Djanet
Minibus per la parte archeologica e fuoristrada 4×4 per la parte del deserto
Transfer da/per aeroporti (in Algeria)
Sistemazione in hotel 3*, 4* e 5*
Mance
Tassa di soggiorno
Bevande
Extra in genere
Quota apertura pratica: 25 euro
Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende”.
Assicurazione annullamento pari al 7% del pacchetto di viaggio
Visto (170 euro circa)
Punti di forza
Presenza dell’archeologo per tutta la durata dell’itinerario
Possibilità di conoscere personalmente le tradizioni locali
Gruppo piccolo: non saranno ammesse più di 16 persone
Passaporto con validità di 6 mesi dalla data di scadenza
Visto
Tessera sanitaria
Informazioni utili
Modulo Visto Algeria compilato e firmato – da consegnare in duplice copia
Passaporto con due pagine libere consecutive e valido almeno 6 mesi