Lasciati conquistare dal Nilo a bordo di Eyaru: la più raffinata Dahabeya di Kel12 che solca le acque del Nilo offrendo piacere e relax, una interminabile suggestione dagli scenari che solo questo fiume regala. Eyaru è eleganza, comfort, uno stile di viaggio discreto con ritmi lenti, senza fretta. Ci si permette il lusso di fare tappa dove le grandi navi non possono attraccare, si visitano siti che altre crociere non propongono, arrivando in quelli principali nei giorni di minor affollamento.
Un viaggio che scorre nella calma e nella tranquillità e nell’amore per la natura che la completa assenza dei motori può garantire.
Per questo Eyaru sarà la vostra casa a vela su un Nilo da sogno. Data in esclusiva!
1° giorno – Sabato 07 febbraio 2026
Partenza dall’Italia con volo di linea per Il Cairo. All’arrivo, disbrigo delle formalità doganali ed incontro con il nostro referente in loco. Trasferimento in hotel. Cena libera. Pernottamento presso l’Hyatt Regency Cairo West.
2° giorno – Domenica 8 febbraio – Le piramidi di Giza ed il Grande Museo Egizio
Prima colazione in hotel. Al mattino, visita della Piana di Giza con le tre Piramidi e l’iconica Sfinge. Proseguimento con la visita del GEM, il nuovo museo egizio. Al momento della scrittura di questo itinerario il GEM non è ancora completamente operativo, ma sono aperte, oltre alla hall e alla scalinata principale, ben 12 sale. E’ prevista per il 3 Luglio 2025 l’inaugurazione ufficiale. Pranzo in ristorante durante le visite. Al termine delle visite, trasferimento in aeroporto e volo per Aswan. All’arrivo ad Aswan, trasferimento a bordo della Dahabeya. Cena a bordo o piatto freddo in camera in base all’orario di arrivo. Pernottamento.
3° giorno – Lunedì 9 febbraio – Abu Simbel
Prima colazione. Al mattino presto, circa alle ore 06.00, partenza in bus verso Abu Simbel. Sono circa 3 ore. Destinati ad essere sommersi dalle acque del Nilo, sbarrate dalla nuova diga di Aswan, i templi di Abu Simbel furono smontati e ricostruiti pezzo per pezzo tra il 1964 e il 1968 a circa 300 metri dalla posizione originale, grazie ad un intervento internazionale promosso dall’Unesco. I due templi furono fatti costruire dal faraone Ramsete II: il Grande Tempio, dedicato al faraone stesso, è scavato per 55 metri nella roccia con una facciata larga 35 metri dove si ergono 4 statue che raffigurano Ramsete II con ai piedi la regina, la madre e i figli; il Piccolo Tempio, dedicato alla dea Hathor e costruito in onore della moglie Nefertari, ha una facciata alta 12 metri lungo la quale sono presenti 4 statue del faraone e 2 di sua moglie in posizione eretta, con a fianco quelle dei figli. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio, rientro ad Aswan. Cena a bordo.
4° giorno – Martedì 10 febbraio – Il Complesso templare di Philae
Prima colazione. Al mattino presto partenza per la visita di Philae, a cui si può accedere solo con piccole barche a motore, visiteremo il tempio definito la perla del Nilo dove sono passati pellegrini e guerrieri per venerare Iside. Per vedere il tempio, quarant’anni fa, le barche dei visitatori si dirigevano verso l’isola di Philae, dove fu originariamente costruito il complesso templare in età tolemaica. Dopo la costruzione della Diga di Assuan il livello del Nilo è salito, sommergendo completamente l’isola ed il tempio per sei mesi l’anno. Attraverso l’acqua pulita del fiume era possibile vedere i cortili e le colonne sommerse. A fine degli anni ‘70, quando sarebbe diventata una realtà l’isola sommersa per sempre, i templi sono stati smontati blocco per blocco e ricostruiti al disopra del livello delle acque sulla vicina isola di Agilkia, rimodellata per assomigliare il più possibile all’isola sommersa di Philae. Al termine passeggiata al mercato. Inizio della navigazione in direzione di Luxor. Il tratto del Nilo tra Aswan e Luxor rappresenta la parte tipicamente africana dell’Egitto, le rive del fiume qui sono caratterizzate da una lussureggiante vegetazione, mentre le città della regione sono poco sviluppate. Questa è stata la zona più meridionale dell’Egitto sin dai tempi dei faraoni. Il suo capoluogo, Aswan, conta circa 1 milione e mezzo di abitanti. La Prima Cateratta di Aswan, dove il Nilo è bloccato dalle rocce, segnava il confine del territorio tra l’antico Egitto e la Nubia, regno africano, che si estendeva su ampi territori a monte di Aswan fino all’attuale città di Khartum, in Sudan. Durante i tempi del loro potere gli egizi inviavano spedizioni militari verso sud e per contrassegnare le loro conquiste territoriali edificavano grandi templi, come quello di Abu Simbel. Nei periodi di debolezza invece, erano i nubiani a salire verso nord, arrivando persino a fondare una nuova dinastia, a Menfi. In epoche successive, i greci, e i romani poi, tentarono di mantenere un controllo su questo territorio di frontiera e con una politica assimilativa riuscirono a costruire un gran numero di monumenti, tra cui i templi di Esna, Edfu e Philae, straordinarie testimonianze del periodo per la loro architettura, ma anche per la loro incantevole ubicazione. Per visitare i monumenti di questa regione la soluzione migliore è quella di navigare lungo il Nilo, scendendo da Aswan a Luxor accompagnati dalla corrente, ammirando le sponde del fiume bordate da palmeti e piantagioni.
5° giorno – Mercoledì 11 febbraio – Le rive del Nilo, il Tempio di Edfou ed Esna
Al mattino, sosta in un villaggio locale per conoscere le tradizioni e la vita quotidiana delle rive del Nilo. Proseguimento della navigazione verso Edfu. Ad Edfu visiteremo il Grande Tempio di Horus. Il tempio è sicuramente uno dei monumenti più suggestivi tra Luxor e Aswan. Rimase sepolto da sabbia e fango per quasi due millenni, mostrandosi oggi come il tempio tolemaico più grande e meglio conservato d’Egitto. Costruito in età greco-romana, ha caratteristiche classiche tipiche dell’architettura egizia antica. La sua visita è utile quindi per vedere come apparivano i templi egizi nella loro struttura originale. Il tempio di Horus è particolarmente interessante per gli egittologi in quanto si ispira alle strutture faraoniche più antiche. Per accedere al tempio si deve necessariamente passare attraverso un bazar turistico di modesto interesse. Due eleganti statue di Horus in granito nero fiancheggiano l’ingresso al pilone, che conduce a un ampio colonnato e alla prima sala ipostila. Pranzo a bordo. Nel pomeriggio proseguimento della navigazione verso Esna. All’arrivo passeggiata nel caratteristico mercato locale. Cena a bordo.
6° giorno – Giovedì 12 febbraio – Esna, il Tempio di Khnum e il Tempio di Luxor
Prima colazione. Raggiungeremo il tempio tolemaico consacrato al Dio Khnum, il dio a testa d’ariete, che creò gli uomini con argilla plasmandoli sul suo tornio da vasaio. Il tempio è sepolto nel centro della città, in un’enorme fossa profonda 10 m sotto il livello della strada principale. Il tetto è ancora intatto e si trova al livello delle fondamenta delle case circostanti. Un attento restauro ha riportato alla luce i colori incredibili delle colonne e del soffitto. Al termine della visita, proseguimento della navigazione in direzione di Luxor e arrivo nel pomeriggio. Visita del tempio di Luxor, che sorge al centro della città, sulla riva orientale del Nilo. Il tempio è uno dei più affascinanti monumenti dell’antico Egitto, elegante esempio di architettura faraonica. Dedicato ad Amon e al rito della fertilità, il tempio fu eretto da Amenhotep III, (Amenofi III, il “Re Sole” della XVIII Dinastia) il cui lungo regno rappresentò l’apice del potere e del prestigio dell’antico Egitto. La via che conduce al tempio, costeggiata da due file di sfingi è chiamata il Viale delle Sfingi e un tempo arrivava fino a Karnak, 3 km più a nord. Passeggiando nei dintorni, tra gli edifici moderni di Luxor, si trovano tracce di questa via processionale con ancora qualche frammento di statua intatto. Arrivando al tempio, si noterà per prima cosa il pilone principale davanti all’entrata, decorato con scene della vittoria di Ramses II sugli Ittiti, nella battaglia di Qadesh. Davanti al pilone c’erano in origine sei colossali statue di Ramesse II e due obelischi. Nel XIX secolo uno degli obelischi fu spostato a Parigi nella Place de la Concorde, dono al popolo francese da parte dell’allora viceré egiziano Mohammed Ali. Pranzo e cena e pernottamento a bordo.
7° giorno – Venerdì 13 febbraio – La Valle dei Re, il villaggio degli artigiani ed il Tempio di Karnak
Prima colazione.Giornata dedicata all’enigmatico mondo della Necropoli Tebana. I colossi di Memnone, dedicati in origine al sovrano Amenofi III. La Valle dei Re, che accoglie circa 60 sepolture risalenti al nuovo Regno, tra cui la tomba di Ramses VI una delle più belle, formata da un corridoio centrale che accede ad un’anticamera, la quale porta ad una stanza a pilastri, e, tramite un secondo corridoio ad un’altra anticamera che conduce alla sala del sarcofago. Visita anche della tomba di Seti I, altro esempio di eccezionali decorazioni. Il villaggio degli artigiani con le tombe cosiddette “dei Capi Operai”, che offre un esempio artistico particolarmente elegante e raffinato. Qui sarà interessante notare la differenza dei temi affrontati nelle decorazioni rispetto a quelle delle tombe dei faraoni.Confermiamo la chiusura della tomba di Nefertari nella Valle delle Regine per motivi di restauro. Pertanto, la visita della Valle delle Regine verrà sostituita con la visita del Tempio funerario di Hatshepsut. A seguire visita del complesso templare di Karnak. Forse il più esteso complesso templare mai costruito. Karnak è il sito più importante dell’Egitto faraonico. Ampliato dalle dinastie che si susseguirono, il suo sviluppo è continuato per oltre 2000 anni ed è oggi una collezione di santuari, piloni e obelischi, un vero archivio storico in pietra a cielo aperto. Nel corso degli anni gli scavi hanno rivelato la struttura del vasto complesso. Oltre al colossale tempio di Amon, il sito occupa una superficie di oltre 100 ettari e comprende una incredibile quantità di edifici che testimoniano l’importanza della città di Tebe. Il complesso si è sviluppato in epoche diverse in gran parte per opera dei sovrani Hatshepsut, Thutmosi III, Sethi I e Ramesse II, ma il santuario originario del Grande Tempio di Amon fu eretto ancora prima, durante il Medio Regno, intono al 1900 a.C. I faraoni successivi ampliarono il primo nucleo fino al primo pilone, l’attuale ingresso al sito risale al 370 a.C. Anche in età post-faraonica, i tolomei, i romani e i primi cristiani hanno lasciato le loro impronte. Attraverseremo il viale degli arieti regali che ci condurranno al grande pilone di Karnak per proseguire sino al gran cortile che raccoglie monumenti di epoche differenti. Ci perderemo nella grande sala ipostila dalle 134 colonne, unico esempio nel suo genere. Proseguiremo nel labirinto di Karnak per poi trovarci di fronte all’unico lago sacro rimasto dall’Egitto Antico. Pranzo a bordo. A seguire si riprende la navigazione in direzione di Qena, navigando in un tratto di Nilo generalmente non frequentato dalle altre imbarcazioni. Cena e pernottamento a bordo. Nota: nel caso in cui il livello delle acque del Nilo fosse troppo basso per proseguire la navigazione fino a Qena, in questo pomeriggio si visiterà il Tempio di Medinet Habu e il giorno successivo si procederà verso Abydos e Denderah in bus. Purtroppo la strada è lunga e a tratti dissestata, ma la visita ripagherà certamente la fatica del viaggio.
8° giorno – Sabato 14 febbraio. Abydos e Denderah
Prima colazione. Sbarcati a Qena si parte in bus per la visita del tempio di Abydos. Abydos è considerato il Signore dei templi dell’antico Egitto, sia del punto di vista religioso e mitologico, sia dal punto di vista artistico, rappresentando la scuola artistica più raffinata che l’Egitto abbia conosciuto, è la destinazione di pellegrinaggio per eccellenza nell’Egitto antico essendo stato il culto di Osiride il re dei morti. Al termine della visita si rientra alla volta di Denderah per visitare il tempio risalente all’epoca tolemaica e romana consacrato ad una delle divinità più venerate dell’Egitto antico, ossia la Dea dell’amore, della bellezza, della musica e della poesia Hathour. Pranzo al sacco. Rientro a bordo per una merenda rinforzata. Nel pomeriggio navigazione di rientro a Luxor. Cena a bordo.
9° giorno – Domenica 15 febbraio. Arrivederci Egitto
Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e partenza per Il Cairo. Proseguimento per Milano o Roma.
Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrà essere modificato dalla guida sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo.
trasporto aereo A/R da Milano o Roma con voli di linea in classe economica da riconfermare al momento della prenotazione; voli interni Cairo/Aswan – Luxor/Cairo; trasferimenti da e per gli aeroporti in Egitto; trasporti via terra con minibus/bus di diversa grandezza a seconda del numero dei partecipanti; sistemazione a bordo della dahabeya (7 notti) + 1 notte al Cairo; durante il soggiorno al Cairo trattamento di mezza pensione (solo pranzo in ristorante); durante la navigazione trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno. La cena del primo giorno a bordo potrebbe essere servita fredda per via degli operativi aerei; esperto in collaborazione con Kel 12 in loco; accompagnatore ; ingressi, tasse e percentuali di servizio; assicurazione medico-bagaglio.
trasferimento in bus per l’aeroporto in a/r € 110 ; tasse aeroportuali 355 € ; fuel surcharge; le bevande; visto d’ingresso rilasciato in loco (Euro 25,00 da pagare in transito al Cairo); le mance (Euro 100,00 da consegnare all’esperto all’arrivo a bordo); il facchinaggio; tutto quanto non espressamente indicato nel programma
Cabina Suite
Documenti richiesti
DOCUMENTI: passaporto con validità residua di almeno sei mesi alla data di arrivo nel Paese.
È necessario inviare all’atto dell’iscrizione o comunque prima della partenza la SCANSIONE A COLORI DEL PASSAPORTO.
Solo per turismo: carta d’identità cartacea o elettronica valida per l’espatrio con validità residua superiore ai sei mesi.
Si segnala che le Autorità di frontiera egiziane non accettano i viaggiatori in possesso della carta d’identità elettronica esibita con il certificato di proroga. In alcune frontiere aeroportuali egiziane, inoltre, sono stati recentemente segnalati casi di respingimento di connazionali in possesso di carta d’identità valida per l’espatrio cartacea, con stampato il timbro del rinnovo sul documento stesso. Si raccomanda pertanto di utilizzare altro tipo di documento (passaporto), onde evitare il respingimento dal Paese.
Il visto è obbligatorio. Per tutti coloro che viaggiano per turismo, esso è ottenibile in loco dietro pagamento dei diritti dovuti (circa 25 dollari o euro). Per chi parte con la carta d’identità sono necessarie 2 fototessere a colori recenti, in quanto potrebbero essere richieste in loco (IMPORTANTE: in mancanza delle foto NON viene rilasciato il visto di ingresso), si raccomanda pertanto di munirsi di queste ultime prima della partenza dall’Italia.
RECESSO
Il consumatore ha diritto a recedere dal contratto come previsto dal codice di consumo ed indicato nelle condizioni generali di contratto di vendita dei pacchetti turistici. Se un partecipante iscritto al viaggio dovesse rinunciare avrà diritto al rimborso del prezzo viaggio al netto della quota di iscrizione se prevista, e delle penalità qui di seguito indicate:
Il recesso del cliente prima della partenza sarà disciplinato secondo le seguenti modalità: in caso di richiesta di annullamento del viaggio a seguito ricevimento di comunicazione scritta, verranno trattenute le seguenti penali:
30% fino a 61 giorni di calendario prima della partenza
50% da 60 a 45 giorni di calendario prima della partenza
75% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza
100% dopo tali termini
Variazioni prezzi – adeguamento valutario e carburante:
Si precisa che le tariffe alberghiere e\o del trasporto aereo, indicate nei preventivi o programmi di viaggio, potrebbero subire variazioni ove i servizi non siano confermati immediatamente o comunque entro il time limit indicato.
Oscillazioni valutarie potranno interessare i servizi compresi nel pacchetto turistico diversi dal trasporto aereo, considerando la variazione tra il cambio di riferimento indicato nel programma di viaggio e quello pubblicato sul sito della Banca d’Italia o sul quotidiano Il Sole24Ore, nei 21 giorni antecedenti la partenza.
Per i voli invece, potrà essere applicato un adeguamento pari a quello richiesto dalle singole compagnie aeree.
Tutte le variazioni di prezzo per adeguamento verranno comunicate, tramite emissione di nuovo estratto conto, direttamente al viaggiatore o all’agenzia di viaggi dove è stata effettuata la prenotazione, in caso di vendita intermediata, al massimo entro 21 giorni precedenti la data di partenza. Le variazioni al ribasso, come per legge, comportano l’addebito dei costi amministrativi. Kel 12 indica gli stessi forfetariamente in € 50,00 p/p.
VOLI SCELTI:
1 volo MS 704 07 febbraio da Milano Malpensa a Il Cairo p.13.35 a18.15
2 volo MS 084 08 febbraio da Il Cairo ad Aswan p.18.55 a20.20
3 volo MS 063 15 febbraio da Luxor a Il Cairo p. 08.00 a. 09.10
4 volo MS 705 15 febbraio da Il Cairo a Milano Malpensa p. 12.45 a. 15. 50
I voli di linea scelti per questo itinerario sono operati dalla compagnia di bandiera EGYPTAIR e il programma di viaggio è stato elaborato in base agli orari attuali del vettore. Eventuali variazioni di orario, potranno determinare modifiche all’itinerario di viaggio.
I voli di linea EgyptAir partono da Roma Fiumicino e Milano Malpensa, con due distinti aeromobili. In alcuni casi, per via degli operativi aerei, l’arrivo a destinazione è previsto in tarda serata, anche dopo la mezzanotte.
L’EgyptAir ha una lunga storia, nasce nel 1932 e nel 2008, prima fra tutte le compagnie dell’area, entra a fare parte della alleanza Star Alliance di cui fa parte anche il gruppo Lufthansa. Detiene una flotta di 70 aeromobili, con un’età media di 10 anni, ed è in continua evoluzione nell’adeguarsi alle linee guida necessarie alla riduzione di emissioni di CO2. Skytrax, società di ricerca britannica nel campo dell’aviazione civile, consegna il certificato di qualità ad EgyptAir con un rating di tre stelle. Sulla coda degli aerei svetta il logo della compagnia, HORUS divinità dell’antico Egitto, raffigurato dalla mitologia come un falco o un uomo con la testa di falco, scelto per la sua simbologia di “Dio alato del sole”. Il suo slogan è “Enjoy the sky”.
MEZZI DI TRASPORTO
Per i trasferimenti e le escursioni solitamente utilizziamo un unico mezzo per il gruppo, con aria condizionata. Per garantire il giusto distanziamento ed un equilibrato spazio all’interno del veicolo prevediamo alcuni posti liberi anche al massimo riempimento.
BAGAGLIO
Sui voli EgyptAir la franchigia bagaglio è di kg 23 per persona per il bagaglio da stiva e di kg 8 per il bagaglio a mano. Per maggiori informazioni si prega di consultare il sito ufficiale della compagnia aerea. Si consiglia un abbigliamento sportivo, con abiti pratici e scarpe comode. Durante la stagione invernale prevedere indumenti caldi e una giacca a vento.
SISTEMAZIONI
I pernottamenti per 7 notti sono a bordo della Dahabeya Eyaru. Sei spaziose ed eleganti cabine twin e due suite matrimoniali, curate nei minimi particolari ed arredate con gusto e classe. Ogni cabina dispone di finestra, bagno privato con box doccia e asciugacapelli, minibar, cassaforte, condizionatore d’aria.
Le suite possono ospitare fino ad un massimo di 3 adulti o 2 adulti e 2 bambini. Diamo questa possibilità alle famiglie che preferiscono stare insieme in un’unica cabina.
Nel caso in cui entrambe le suite fossero occupate da più ospiti, il gruppo potrebbe raggiungere i 20 passeggeri.
La dahabeya è equipaggiata con due generatori che forniscono corrente elettrica 24H/24H, sala pranzo con aria condizionata, connessione internet gratuita, sofisticato sistema per la purificazione dell’acqua, 2 vele di cui una di 17 metri per la navigazione a vento; in assenza di vento la dahabeya è trainata a distanza da un rimorchiatore.
LE ORIGINI
Il nome Dahabeya in arabo vuol dire barca d’oro o dorata; le Dahabeya sono tipiche imbarcazioni a vela del Nilo e furono utilizzate sin dall’800 sia nel trasporto di merci che di passeggeri. Verso la fine dell’800 divennero il mezzo di trasporto per eccellenza per i primi fortunati viaggiatori occidentali e verso la prima metà del ‘900 divennero anche imbarcazioni private del Chedivè (sovrano) e della classe borghese egiziana. Andarono a scomparire verso la metà del ‘900, specialmente con l’inizio delle crociere turistiche sul Nilo. Va sottolineato che la vera dahabeya ha un solo ponte, altrimenti non si può definire tale.
PRANZI E CENE
Il tour è previsto in pensione completa durante la navigazione.
L’acqua sarà sempre compresa per tutta la durata della navigazione. I soft drink sono disponibili gratuitamente a bordo, così come tisane e tè. Restano esclusi caffè espresso e alcolici durante la navigazione. Non sono incluse le cene al Cairo per quanti hanno acquistato la pre-estensione.
GUIDE Tour esclusivo in collaborazione con Kel 12. Un Esperto egittologo parlante italiano si troverà già in loco e seguirà il gruppo dal primo all’ultimo giorno durante la navigazione.
MANCE Consigliamo di prevedere circa 100 Euro di mance per lo staff di bordo da consegnare all’Esperto durante la navigazione. Le mance ad autisti, guide e altro personale di servizio sono già incluse nel prezzo di viaggio. La guida provvederà a distribuirli secondo gli usi locali.
• Per preservare la salute e la sicurezza di viaggiatori e equipaggio a bordo di Eyaru è installato un sistema di filtraggio che garantisce acqua purificata sia nei bagni che nella cucina; questo permette il consumo in sicurezza a bordo anche di verdure crude, frutta e ghiaccio.
• L’acqua è uno degli elementi essenziali per la sopravvivenza sulla Terra ed è importante mantenerne l’equilibrio e preservarne la qualità il più possibile. Per questo motivo tutti i saponi utilizzati a bordo di Eyarusono biodegradabili.
• Dal 2018 Eyaru si impegna a ridurre il consumo di plastica monouso. Grazie al progetto “Plastic Responsible” si è ridotto sensibilmente l’utilizzo di plastica anno dopo anno.
• Nell’ambito del coinvolgimento a promuovere un turismo responsabile, la presente proposta cerca di supportare l’economia locale con l’acquisto di cibi e articoli prodotti localmente garantendo alla comunità un’equa retribuzione.
• tutti i collaboratori di Eyaru sono locali e questo rappresenta un requisito fondamentale .
I prezzi sono quotati in euro e pertanto non soggetti ad adeguamento valutario. Le tasse aeroportuali e il costo del visto rimangono invece sempre soggetti ad aumenti non legati alla nostra volontà e non prevedibili.
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