Ritrovo dei signori partecipanti e sistemazione in bus riservato e partenza per le Grotte di San Canziano in Slovenia. Soste lungo il percorso. Pranzo in ristorante a Gorizia. All’arrivo visita delle grotte, Patrimonio Unesco dal 1986. Sono una delle più di diecimila grotte che si possono trovare in Slovenia. Sono tra le più suggestive e, spesso, sono più apprezzate rispetto a quelle di Postumia perché meno turistiche. Le Grotte di San Canziano sono il risultato (in continuo mutamento) del fenomeno naturale in atto nel Carso, ossia la zona tra il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia. Il principale “attore” o per meglio dire “attrice” di questo fenomeno è l’acqua che, attraverso la sua forza erosiva e corrosiva, forma magnifiche stalattiti e stalagmiti. Al termine della visita, trasferimento in hotel a Capodistria/ Portorose. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza per il Parco delle Saline di Sicciole. E’ il più esteso ambiente umido del litorale. A Lera, nella parte settentrionale, il sale viene ancora estratto con il tradizionale metodo che ha più di 700 anni. I salinai lo raccolgono con gli antichi attrezzi e si prendono cura della “petola”, uno strato di base, che agendo da filtro biologico, impedisce al sale di mescolarsi al fango marino e di mantenerlo bianco e pulito. Il sale e il fior di sale sono famosi e apprezzati in tutto il mondo per via della loro altissima qualità. Fontanigge, la parte meridionale non più utilizzata, incanta con scenari unici nel loro genere. Quest’area ospita numerose specie di volatili, vasti campi di alofite e più di 100 case di salinai abbandonate, che con le loro rovine donano alle Saline di Sicciole un’atmosfera unica. Visita della parte più antica delle Saline. Pranzo in ristorante a base di pesce a Pirano. Nel pomeriggio visita di Pirano, pittoresco borgo della costa. Antica città portuale, conserva i resti della cinta muraria medievale ed è interamente protetta come monumento storico-culturale. Le strette vie, con le case una a ridosso dell’altra, si distendono dall’altura della chiesa verso la piazza centrale e verso la costa sottolineando il suo carattere mediterraneo. Città marinara e cosmopolita, sviluppatasi sotto l’influenza della vicina Venezia, è uno dei centri più autentici e fotogenici della costa adriatica. Al termine passeggiata a Isola, villaggio costiero fra Pirano e Capodistria. Isola è caratterizzata da pescherecci, stradine antiche, ristoranti in riva al mare. Meno presa d’assalto dai turisti di Pirano e Portorose, Isola d’estate è una rara oasi di serenità. Città di fondazione romana, Isola si chiamava Haliaetum. Per lungo tempo, come Capodistria, fu sotto la dominazione veneziana. Più che i suoi monumenti storici, vi piacerà l’atmosfera che si respira in questa piccola città costiera. Per chi si interessa di storia e vuole vedere i monumenti più significativi, da segnalare Palazzo Manzioli e Palazzo Bensenghi. Rientro in hotel, cena e pernottamento
Dopo la prima colazione passeggiata nella città costiera di Capodistria, rinomata per il suo ricco patrimonio culturale. Proprio il turismo culturale ha portato alla città di Capodistria il titolo Destinazione europea d’eccellenza (EDEN). Considerata la porta d’ingresso in Slovenia, possiede palazzi medievali di impronta veneziana, come il Palazzo Pretorio o il Palazzo del famoso pittore Vittore Carpaccio, nel quale oggi si trova il Museo regionale di Capodistria. Pranzo in ristorante presso la Cantina a Motta di Livenza. Nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro. Soste lungo il percorso. Arrivo in tarda serata nelle proprie località di residenza.
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