Partenza da Milano Malpensa con volo di linea diretto a Beirut. All’arrivo, incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, percorriamo la strada costiera di Beirut fino alla pittoresca roccia dei piccioni, famosa per le iconiche formazioni rocciose e le pittoresche viste sul mare. L’area che circonda le rocce è ricca di ristoranti che offrono una vasta gamma di cucine adatte ad ogni palato. Visiteremo il Museo Nazionale, sede di una straordinaria collezione di oggetti archeologici. Riaperto dopo un’ampia ristrutturazione, il piano terra espone una settantina di oggetti di grandi dimensioni. Protagonista indiscusso della collezione è il sarcofago di Ahiram, re di Biblo, su cui è inscritto il più antico esempio conosciuto dell’alfabeto fenicio. Sempre su questo piano si trova la statua colossale in stile egizio, scoperta a Byblos, oltre a statue di bambini usati come offerte ex-voto al dio guaritore Eshmoun, trovate nel tempio omonimo vicino a Sidone (Saida). Proseguiamo a sud di Beirut lungo la costa fino a Sidone. Le visite iniziano con il “Castello del Mare” un castello crociato del 13° secolo, per poi proseguire verso Khan El-Franj, un tipico caravanserraglio. Sosta in ristorante locale, per un tipico pranzo libanese. Successivamente si raggiunge Tiro (Sour) per visitare gli scavi della Necropoli, l’Arco Monumentale e lo spettacolare ippodromo, il secondo più grande e meglio conservato di epoca romana. Due chilometri più avanti, visita degli scavi della città imperiale, che offre un maestoso viale verso il mare che dà accesso alla zona residenziale con i suoi notevoli monumenti pubblici. Rientro a Beirut, si giunge alla Piazza dei Martiri per scoprire il bellissimo centro storico di Beirut con i suoi grandi scavi archeologici scoperti di recente e la splendida architettura di edifici, chiese e moschee. Concluderemo la visita con “Beirut Souks”, via dello shopping ricostruita nel distretto centrale di Beirut costituita da un complesso di vicoli e percorsi, poiché i vecchi suk furono gravemente danneggiati durante la guerra civile libanese. Rientro a Beirut. Pernottamento.
Visita della Qadisha valley, profonda gola disseminata di monasteri formata dal fiume omonimo la cui sorgente si trova nella Grotta di Qadisha, ai piedi di una foresta di cedri dominata dal Qurnet es-Sawda, la vetta più alta del Libano (3.088 metri slm). Continuazione del tour e visita della foresta di cedri nota fin dai tempi biblici situata a un’altitudine compresa tra 1600 e 2000 metri. La zona dei Cedri è nota anche per la sua stazione sciistica invernale. Ritorno verso Beirut, visita alla chiesa di San Qozhaya, tra le più grandi e ricche dell’ordine dei Maroniti. Rientro a Beirut. Cena in ristorante locale e pernottamento.
L’escursione di oggi ci porterà verso sud fino a raggiungere Deir El Qamar, letteralmente tradotto “il Monastero della Luna”, l’antica capitale del Monte Libano nel XVII° Secolo, che conserva ancora nella graziosa piazza cittadina diversi palazzi ed il famoso Museo Marie Baz, la chiesa di Notre Dame e la moschea Fakhr ed-Dine risalenti al XVII e XVIII secolo. Proseguimento per Beit ed-Dine che tradotto significa “la Casa della Religione” per visitare il magnifico Palazzo dell’Emiro Bechir, capolavoro dell’architettura orientale, diventato oggi la residenza estiva del Presidente della Repubblica del Libano. Proseguiremo verso Barouk, piacevole cittadina estiva con abbondanti sorgenti. I Cedri di Barouk, raggiungibili sia da Moukhtara che dal villaggio di Barouk, sono più piccoli e più giovani di quelli di Bsharreh, ma estremamente belli e ben curati. La Riserva Naturale del Cedro di Al-Shouf rappresenta circa 550 km² di territorio libanese. Querce, pini e ginepri sono alcuni dei 16 tipi di alberi che crescono anche nella riserva. Dalla cima alla montagna c’è una vista panoramica che domina la valle della Beqaa. Rientro a Beirut. Pernottamento.
Si inizierà con le Grotte preistoriche di Jeita, poste sul fianco occidentale del Monte Libano. Vantano 02 grandi sale, percorribili per tutti, con un grande concentrazione di stalattiti e stalagmiti. Proseguimento verso il villaggio di Harissa, principale luogo di pellegrinaggio del paese e visita della Cattedrale della “Signora del Libano” Si raggiunge quindi con una teleferica, un punto panoramico situato alla sommità di un colle a quota 650 metri per godere della superba vista del Mediterraneo con le baie di Beirut e Jounieh. L’escursione termina a Byblos (Jbeil), la città fenicia nota per essere la più antica abitata ininterrottamente, visiteremo il castello dei crociati, i templi fenici e il teatro romano e la necropoli reale. Rientro a Beirut. Pernottamento.
La valle della Bekaa si estende obliqua fra mare e monti, tra le roccaforti degli Hezbollah e i celebri vigneti libanesi: digradando verso il confine siriano racchiude i suoi gioielli più belli, Anjar e Baalbek. Partenza di buonora verso Anjar, l’unica città fortificata del Libano costruita già nell’VIII secolo dal califfo omayyade di Damasco. Anjar risalente all’VIII secolo custodisce lo stile architettonico e le caratteristiche dell’urbanistica degli Omayyadi: fondata dal califfo Walid è una testimonianza di valore universale, con il suo schema regolare, mura di cinta e torri semi circolari delle tipiche città-palazzo. Un antico complesso, fulcro commerciale all’incrocio tra due importanti vie di comunicazione: da Beirut a Damasco e da Homs a Tiberiade. Il sito fu scoperto solo alla fine del 1940: gli scavi hanno portato alla luce una cittadina circondata da mura fortificate con ben quaranta torri. Purtroppo Anjar viene abbandonata dopo poco tempo dalla sua fondazione e il suo destino sembra segnato anche oggi: nonostante la ricchezza di stile, mura e colonnati dominati dalle vestigia di un tempio tetraplo, la sua bellezza è oscurata dalla sorella ben più famosa, Baalbek. Nella zona vinicola di Ksara, visita ad una vineria locale e degustazione vini; il vino libanese, in particolare Château Ksara, è un’eccellenza che gode di riconoscimenti internazionali. Ad una altitudine di 1150 metri al confine con la fertile pianura della Bekaa, si trova il complesso di templi detti di Baalbek: colossali costruzioni edificate in un arco di tempo di oltre due secoli. Visita di uno dei siti archeologici più importanti del Medio Oriente, nonché patrimonio Unesco. Questo luogo veniva chiamato Heliopolis, “la città del sole” dai greci e dai romani; ecco i monumenti più colossali mai trovati dal periodo romano. L’acropoli di Baalbek comprende vari templi: è stato il santuario più famoso del mondo antico e i pellegrini vi arrivavano in massa per venerare la triade romanizzata di Heliopoli: Giove, Mercurio e Venere, richiamo di culti fenici. Rientro a Beirut. Cena in ristorante locale e pernottamento.
Legenda: B = colazione; L = pranzo; D = cena
VOLI
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE IN CAMERA DOPPIA
Quota 1790.00
ALTRE QUOTE DA AGGIUNGERE
€ 60,00 QUOTA ISCRIZIONE COMPRENDENTE L’ASSICURAZIONE MEDICA AXA (MASSIMALE 30.000€)
€ 190,00 TASSE AEROPORTUALI
MINIMO 15 PARTECIPANTI E MASSIMO 17 PARTECIPANTI
QUOTE E SUPPLEMENTI FACOLTATIVI
€ 300,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA
€ 80,00 POLIZZA ANNULLAMENTO FACOLTATIVA AXA IN DOPPIA
€ 95,00 POLIZZA ANNULLAMENTO FACOLTATIVA AXA IN SINGOLA
€ 40,00 ESTENSIONE MASSIMALI MEDICI AXA TRIPY FINO A €100.000 PER PERSONA (21/70 ANNI)
€ 50,00 ESTENSIONE MASSIMALI MEDICI AXA TRIPY FINO A €100.000 PER PERSONA (71/80 ANNI)
LA QUOTA COMPRENDE
Volo intercontinentale di linea, da Milano, in classe economy (bagaglio in stiva 23 kg)
Tutti i trasferimenti in bus
Sistemazione in camera doppia in hotel 5* a Beirut, come sopra citato, o similare
Pasti come menzionato in programma: inclusi tutti i pranzi + 3 cene
Tutti gli ingressi, visite ed escursioni come da programma
Accompagnatore dall’Italia
Guide locali parlante italiano
Assicurazione medico bagaglio AXA, con massimale fimo a 30.000€ per persona
Assistenza in loco e dall’Italia 24/7
LA QUOTA NON COMPRENDE
Le tasse aeroportuali
Due cene
Tutte le bevande
L’assicurazione facoltativa contro l’annullamento
L’estensione facoltativa dei massimali medici
Le mance