Tortona, antica colonia romana e Volpedo, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, luoghi poco noti e protagonisti di uno dei movimenti artistici contemporanei più significativi.
Passeggiare in queste terre significa entrare nei quadri di Pellizza e degli altri maestri che rivoluzionarono il mondo del colore sull’onda impressionista. Terra di contemporaneità, ma allo stesso tempo di tradizioni e antiche pievi romaniche.
DIVISI NEL COLORE, UNITI NELLA LUCE
Pellizza da Volpedo e le terre mandrogne
PROGRAMMA
1° GIORNO
Partenza con bus GT dalle località convenute o con propria auto, per raggiungere Tortona via autostrada e con sosta di servizio prevista in Autogrill. All’arrivo, una passeggiata per Tortona, percorrendo la sua strada principale, ma anche la Via Emilia, che ci proietta sulle vie della storia di questa cittadina di origine romana, con importanti testimonianze come l’acquedotto, le mura il Duomo di San Maria Assunta e Lorenzo, risalente a fine ‘500 e la Chiesa romana di Santa Maria Canale, la più antica della città. Visita della Pinacoteca del Divisionismo, il più importante museo italiano dedicato a questo movimento (la visita è consentita ad un massimo di 10 persone, quindi il gruppo sarà diviso in due e per intrattenere quelli in attesa vi condurremo presso la storica caffetteria- pasticceria Vercesi, per una golosa pausa caffè. Consigliamo l’assaggio del tipico Bacio dorato di Tortona). Il Divisionismo è nato nell’ultimo decennio dell’Ottocento dalle istanze innovative della tecnica pittorica introdotte da artisti come Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Longoni, Plinio Nomellini L’uso del colore diviso nasce dall’impressionismo e sulla ricerca del colore e della luce, la tavolozza del pittore, non avrà più colori impastati e sfumati tra loro, ma li terrà separati e puri, accostandoli sulla tela come linee divise…appunto divise! I dipinti appaiono all’occhio nudo dello spettatore un’insieme di puntini come dei pixel che
compongono il soggetto. Massimo esponente sarà Giuseppe Pellizza da Volpedo, figlio di contadini locali, che dopo i primi studi cominciati a Milano (all’Accademia di Brera sarà allievo di Francesco Hayez) poi Roma, Firenze, Bergamo e infine a Genova, il giovane Giuseppe Pellizza da Volpedo era perennemente insoddisfatto degli insegnamenti che riceveva, quindi la sua formazione sarà ricca di cambiamenti, ma anche piena di stimoli, che lo porteranno a viaggiare in tutto il Nord Italia e poi a Parigi in occasione dell’Esposizione Universale del 1889. Dopo Parigi torna a Volpedo nel 1890 e qui, nella città in cui era nato, allestisce il suo studio pur con l’inquietudine di chi ancora non ha trovato un suo linguaggio e una sua tecnica. E’ a questo punto che inizia ad avvicinarsi alla tecnica
divisionista e inizia a confrontarsi con i grandi artisti di questa tecnica. Al termnine di questo viaggio attraverso la pittura dei grandi maestri del periodo, pausa per la Seconda colazione in ristorante selezionato. Dopo la pausa gourmet, ci spostiamo a Volpedo, inserito tra i Borghi più belli d’Italia. La prima attenzione sarà per la Pieve Romanica di San Pietro, citata per la prima volta in una pergamena del 965 conservata presso l’archivio Capitolare di Tortona. Alla costruzione originaria del X secolo appartengono, oltre all’abside, la sommità della parete di fondo della nave centrale ed un tratto della parete longitudinale della facciata settentrionale, mentre le restanti mura perimetrali, la facciata e il portale risalgono al rifacimento del XV secolo. Anche gli affreschi conservati nella chiesa risalgono al XV secolo. Giovanni Quirico da Tortona è invece l’esecutore dell’edicola con la Vergine in trono e i Santi Giacomo Apostolo e Agata, addossata al terzo pilastro destro e datata 1502.
Punto d’interesse è di certo lo studio/casa museo di Giuseppe Pellizza, vero centro e culmine della sua attività artistica, dove ancora oggi si respira la presenza. In Piazza Quarto Stato, potremo vivere l’opera prima del Pellizza, ovvero Quarto stato, dipinto conservato al Museo del Novecento di Milano, che rappresenta la passeggiata lenta, un cammino dei lavoratori in sciopero che anziché descriverli in una scena di scontri violenti, cosa che già altri artisti avevano rappresentato, Giuseppe Pellizza da Volpedo decide di mostrare la lenta sfilata dei lavoratori, che avanzano verso lo spettatore. Seguirà una retrospettiva dell’opera nel Museo didattico, visionando un video multimediale. Al termine delle visite e del tempo libero, rientro nelle località di partenza.
Il programma potrebbe subire variazioni in base alle normative e dpcm che potrebbe determinare variazioni ai servizi offerti che potranno quindi venire sostituiti con servizi o attività simili e disponibili.
LA QUOTA COMPRENDE: trasferimento in bus privato in A/R; accompagnatore; tour guidato di Tortona; tour guidato della “Pinacoteca Fondazione CRT Pellizza”(ingresso escluso); tour guidato della “Casa museo Pellizza”(ingresso escluso); Tour guidato della Pieve romanica a Volpedo (ingresso escluso); sistema whisper di amplificazione voce guida; seconda colazione in ristorante selezionato con bevande
incluse; assicurazione assistenza medico bagaglio.
LA QUOTA NON COMPRENDE: Ingressi come da programma (vedi Ingressi supplementari non indicati e quanto non menzionato nel programma; pasti e bevande extra fuori programma; assicurazione annullamento; tutto quanto non specificato alla voce “La quota comprende”.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 99,00
QUOTA DI PARTECIPAZIONE SENZA TRASFERIMENTO: €. 79,00 (in questo caso i partecipanti si
ritroveranno direttamente a Tortona).
Gli ingressi come da programma, sono da pagare direttamente all’accompagnatore sul bus. Si prega di effettuare il pagamento solo in contanti e possibilmente giusti per evitare contatto con le banconote da parte dell’accompagnatore.
INGRESSI
Ingresso al “Museo Pellizza a Volpedo” con Pieve romanica, €. 7,00, “Fondazione CRT Pinacoteca Pellizza” €.3,00.
Totale €uro 10,00