30 Maggio 2021
Orizzonti aperti, dolci colline punteggiate da borghi castellani, sentieri
e antiche pievi o cappelle del colore caldo dell’arenaria e rosso del
cotto. Il Monferrato astigiano è un respiro che riempie i polmoni con un
senso di potenza quasi sublime. Si percepisce un’autenticità di vita e si
riscopre come scrigno di saperi, di sapori e di tesori romanici da
contemplare in silenzio
Programma:
Ritrovo dei partecipanti nel luogo convenuto in prima mattinata presso Castelnuovo Don Bosco e trasferimento
presso l’Abbazia di Vezzolano. L’itinerario ha dunque inizio con il complesso monumentale più imponente del
romanico Astigiano. Qui la terra, la pietra, i colori naturali creano spazi e forme così fortemente evocativi da
sorprendere ancora oggi. Le pareti “parlano” attraverso una fantasia infinita di animali, florilegi e storie di uomini e
santi. Una luce quasi soprannaturale pervade le superfici che trasformano le forme semplici in una sontuosa cattedrale.
Vezzolano è per noi una sorta di “stargate” ovvero l’accesso ad un mondo che sarà protagonista dell’intera giornata.
Vezzolano è arte, ma anche un contesto naturale potente che sarà bello quindi percorrere sull’orme di antichi
pellegrini lungo una passeggiata a piedi (3 km circa) che ci condurrà sino al medievale borgo di Castelnuovo, tra
vigne di Malvasia, chiesette campestri e panorami a 360° sull’arco alpino e le colline. Per la seconda colazione invece
ci spostiamo a Montechiaro in un agriturismo che abbiamo scelto per la sua visuale straordinaria che offre sulla collina
dove sorge la Chiesa di San Nazario e San Celso, che raggiungeremo con una piacevole passeggiata. Anche in questo
caso arte e nature si fondono in un perfetto capolavoro. Da questa altura si scorge il borgo castellato di Cortanze,
prossima tappa, sulla strada che ci condurrà a San Secondo di Cortazzone e quindi a Montiglio con la Pieve di San
Lorenzo, allestita recentemente con un piacevole sistema di illuminazione. Si conclude così una sorta di triangolo
d’oro (Un quadrilatero in realtà con la tappa di Vezzolano) e che rappresenta la summa di un territorio così denso di
capolavori d’arte e di bellezza. Per un’ultima tappa, ci fermeremo a Cocconato, piacevole borgo di origine medievale
in posizione panoramica e tappa immancabile per i prodotti d’eccellenza come la Robiola ed il Salame di Cocconato.
Nel tardo pomeriggio rientro nelle località di partenza.
Il programma potrebbe subire variazioni in base alle normative e dpcm determinando variazioni ai servizi offerti. Essi
potrebbero quindi venire sostituiti con servizi o attività simili e disponibili. Per la partecipazione non è richiesto nessun
tampone preventivo svolgendosi all’interno della Regione di appartenenza, tuttavia il rilevamento delle temperature, il
distanziamento e l’uso dei dispositivi di sicurezza è tassativo.
LA QUOTA COMPRENDE: trasferimento in bus privato in A/R ; accompagnatore di agenzia ; tour guidato come da programma; sistema whisper di amplificazione voce guida; seconda colazione in
agriturismo; assicurazione assistenza medico bagaglio.
LA QUOTA NON COMPRENDE: Ingressi supplementari non indicati e quanto non menzionato nel programma;
pasti e bevande fuori programma; assicurazione annullamento; tutto quanto non specificato alla voce “La quota
comprende”.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 105,00
QUOTA DI PARTECIPAZIONE SENZA TRASFERIMENTO: €. 75,00 (in questo caso i partecipanti si
ritroveranno direttamente a Castelnuovo Don Bosco)
La nostra Bussola: Davide, frequenta l’Università degli Studi di Torino facoltà di Lettere Moderne ed inizia il
suo percorso come critico d’arte. Collabora con gallerie d’arte contemporanea e dal 1995, svolge attività di guida
turistica. Al suo attivo nella pubblicazione “Torino, una città che non ti aspetti” cura i capitoli “Tra i cortili del
Borgo Nuovo”, “Cit Turin gioiello liberty” e “A spasso nel Quadrilatero”.
“Amo le persone, lavorare in gruppo, i nuovi stimoli e le possibilità di miglioramento umano e professionale. Il
bicchiere è sempre mezzo pieno. La fatica del o sul lavoro non mi ha mai spaventato. La gentilezza e la diplomazia
le si può imparare ma la passione è tutto”.
Gli ingressi: Castello di Cortanze euro 5,00;
La selezione gastronomica: un agriturismo ai piedi di San Nazario, che per noi è stato un colpo di fulmine. Un
luogo dove abbinare alla contemplazione del paesaggio e di uno dei gioielli del romanico l’amore per la tradizione
ed il sapere contadino. Qui le vacche di razza piemontese sono allevate “ad erba ed arte” sulla collina che circonda
l’antica chiesetta. L’azienda agricola nei suoi 90 ettari di estensione impegna tutta la famiglia, che con cura e
passione coltiva cereali ed il grano che in un mulino diventano farine. L’orto, il frutteto ed i noccioleti offrono gli
altri prodotti necessari per la preparazione dei gustosi piatti e per la vendita diretta a coloro che desiderano
portarsi a casa l’orgoglio di questo territorio.
Gruppo confermato con 15 partecipanti (max 20 partecipanti)
Il bus navetta prevede i seguenti punti raccolta: Cuneo; Savigliano; Roreto di Cherasco; Alba