Viaggio organizzato in Sudan: parti per un tour che tocca i principali siti archeologici della parte settentrionale del Sudan, con pernottamenti nelle esclusive strutture a Karima e Meroe, dove immergersi in un’atmosfera davvero unica. Una regione arida e selvaggia, di straordinario interesse archeologico e ricca di splendidi paesaggi, si rende accessibile anche a chi è più riluttante a sacrificare il proprio comfort.
Partenza da Milano (da altre città su richiesta) per Khartoum con volo con scalo. Accoglienza e trasferimento privato Grand Holiday Villa Hotel 4*. Cena libera.
Giornata interamente dedicata a Khartoum, città che vanta una miscela di volti, con mercati tipici africani, ma anche grattacieli di moderni. Visita del Museo Nazionale che, oltre a tanti interessanti reperti, ospita alcuni bellissimi templi trasferiti dall’UNESCO dal Lago Nasser, salvandoli dall’inondazione che ha interessato l’area (attualmente la porzione interna del museo è chiusa per lavori di ristrutturazione, è consentita sola la visita dei templi nel giardino). Attraversando la confluenza tra Nilo Azzurro e Nilo Bianco nei pressi del Palazzo Presidenziale – dove nel 1885 il generale Gordon fu decapitato dalle truppe del Mahdi – raggiungeremo Omdurman, l’antica capitale del Sudan. Qui ammireremo la Tomba del Mahdi per poi visitare la Casa di Khalifa, l’interessante museo a lui dedicato che si sviluppa all’interno di una casa tradizionale sudanese dei primi del secolo scorso (ad oggi il museo è chiuso per restauro, ma dovrebbe riaprire entro la fine dell’anno). Dopo una passeggiata tra le merci del mercato locale, ad attenderci un piacevole giro in barca sul Nilo proprio per osservare la confluenza tra il Nilo Azzurro e il Nilo Bianco. Prima del tramonto, raggiungeremo la tomba del leader sufi Ahmed al Nil per assistere alla coinvolgente cerimonia dei Dervisci. Ogni venerdì, un’ora prima del calar del sole, l’ordine sufi si riunisce in cerchio nel cimitero di fronte al mausoleo-moschea Ahmed al Nil, per dare avvio a una di una serie di rituali. La cerimonia si apre l’arrivo dei Dervisci, che appoggiano le loro bandiere e stendardi (rappresentanti le scuole coraniche Sufi) al centro del cerchio che i fedeli formano per delimitare l’area sacra della funzione. Inizia quindi il Madeeh, cantando parole di gratitudine al Profeta Maometto, con il pubblico che interagisce con i cantori, ballando al ritmo incalzante degli strumenti a percussione. I Dervisci iniziano a girare su loro stessi all’interno del cerchio e
la musica costante, la fragranza dell’incenso che brucia, la ripetizione infinita di canti religiosi e le vertigini generate dal movimento ripetuto, li portano in uno stato di trance. Secondo un’antica credenza, la danza vorticosa permette la purificazione dell’anima e la ricerca della pace interiore. Un’esperienza autentica per avvicinarsi alla cultura sudanese in un’atmosfera pervasa di emozioni (è possibile assistere alla cerimonia dei Dervisci solo il venerdì). Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena libera.
Pochi chilometri fuori dalla città e saremo già in pieno deserto, più precisamente nel Deserto Occidentale, che copre una vastissima superficie estendendosi dal Nilo verso il confine con il Ciad e dall’Egitto al Sahel. La morfologia del territorio è diversa da quella degli altri deserti del Sudan della regione settentrionale: prettamente pianeggiante, con poche formazioni sabbiose e privo di rocce vulcaniche. Questo lungo tratto di strada (circa 400 chilometri) ci offrirà un panorama a 360° gradi; passando per il Wadi Muqaddam con i suoi alberi di acacia, raggiungeremo una Chai House (casa del tè) per una sosta. Nonostante l’elegante nome, in realtà si tratta di uno spartano punto di ristoro in cui gli autisti sudanesi si fermano per riposarsi: un vero spaccato della vita locale. Proseguiremo poi per Merowee e, una volta sulla riva opposta del Nilo, arriveremo nella cittadina di Karima, situata alle pendici del monte sacro Jebel Barkal. Sistemazione alla Karima Nubian Rest House. Colazione in hotel. Pranzo a pic nic, cena in rest house.
Emblema del deserto nubiano, il Jebel Barkal (Jebel significa montagna in arabo) può essere scorto a distanza mentre ci si trova ancora in aperto deserto. Ai piedi di questa meravigliosa ed isolata montagna di arenaria rossa, considerata sacra fin dai tempi antichi, si erge un grande tempio dedicato ai faraoni del Nuovo Regno e al loro patrono, Amon. L’antica Montagna Pura di Amon, l’Olimpo dei Nubiani, ne ha rappresentato il cuore religioso per più di 1000 anni. Oltre alle rovine del grande tempio, sono ancora visibili numerosi arieti scolpiti nel granito, che si pensa costeggiassero un lungo viale che probabilmente conduceva al Nilo. Scavata nella parete alla base della montagna, si trova anche una grande stanza decorata con bassorilievi dedicati alla dea Mut, sposa di Amon (la visita del tempio è vincolata alla sua apertura, in quanto alcune settimane all’anno è chiuso al pubblico per lavori di restauro ad opera di un’equipe italiana). Continueremo verso sud fino al villaggio di El Kurru, dove sorge una delle necropoli napatee. Qui, sarà possibile visitare una delle tombe scavate nella roccia sotto le piramidi – parzialmente crollate – totalmente decorata con immagini del faraone, degli dei e variopinte iscrizioni geroglifiche. Nella Necropoli di El Kurru sono sepolti tutti i faraoni, tra cui Piankhy e i suoi amati cavalli, ad eccezione del
faraone nero più conosciuto, Taharqa (690-664 a.C.), fondatore della più recente Necropoli di Nuri, situata sul lato orientale del fiume Nilo. I siti archeologi napatei sono annoverati tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Non lontano dalla Necropoli di El Kurru, si trova una suggestiva antica foresta pietrificata ricca di testimonianze fossili e lo splendido tramonto sarà la perfetta conclusione di una giornata all’insegna della bellezza. Rientro alla Karima Nubian Rest House.
Colazione, pranzo e cena in rest house.
La giornata si aprirà con la visita del mercato di Karima, per immergerci nella quotidianità della popolazione locale. Saliremo poi a bordo di una piccola imbarcazione a motore per una navigazione sul Nilo, che si dipana tra strisce di sabbia e isole coltivate. Piacevolissimi gli incontri con i contadini che coltivano questi piccoli campi e che mostrano sempre una grande gentilezza nei confronti degli stranieri. Poco più a nord si trova la Quarta Cateratta, dove formazioni di granito si susseguono facendo sì che il fiume crei una serie di rapide che ne impediscono la navigazione. Nel 2008 con la nuova diga di Merowee, la maggior parte della cateratta è stata inondata dall’acqua del nuovo lago artificiale. Nel pomeriggio visiteremo il sito archeologico di Nuri per ammirare e passeggiare tra le suggestive piramidi che vi sorgono, prima fra tutte quella di Taharqa, la più antica e grande. Rientro alla Karima Nubian Rest House.
Colazione e cena in rest house. Pranzo a pic nic.
La giornata di oggi sarà impegnativa (circa 300 chilometri tra andata e ritorno), ma densa di esperienze. Di buon mattino visiteremo un tradizionale mercato locale, per poi seguire il corso del Nilo fino al sito archeologico di Old Dongola. Questo sito archeologico raccoglie i resti di un’antica cittadella deserta situata sulla sponda orientale del Nilo. Fu fondata nel V secolo come fortezza, ma un nucleo abitativo si sviluppò presto intorno ad essa. Più tardi, con l’arrivo del cristianesimo, divenne la capitale del Regno di Makuria e vi furono costruite numerose chiese. I suggestivi resti di cattedrali e basiliche e diverse altre rovine situate lungo la sponda del fiume sono visibili ancora oggi. Gli archeologi polacchi inoltre, recentemente hanno ritrovato un’altra chiesa che era totalmente sepolta sotto i detriti delle inondazioni del fiume. Quest’area rappresenta il nucleo centrale della regione nubiana, dove la popolazione locale vive in piccoli villaggi – in cui alcune abitazioni sono decorate con graziosi motivi floreali o interamente dipinte di bianco – parlando una lingua diversa dall’arabo. Esperienza coinvolgente sarà il pranzo a pic nic che verrà consumato proprio all’interno di una di queste case, sorseggiando il tè o caffè che i nostri ospiti prepareranno per darci il benvenuto in famiglia.
Rientro alla Karima Nubian Rest House.
Colazione e cena in rest house. Pranzo a pic nic.
Attraversato il ponte sul Nilo, la rotta odierna di poco più di 300 chilometri, ci condurrà nel Deserto del Bayuda per la prima visita della giornata, quella del Monastero di Ghazali, struttura caratterizzata da un composito insieme di elementi. A seguire attraverseremo nuovamente il Nilo, questa volta però a bordo di un ponton (chiatta a motore), unendoci così ai locali che oltrepassano il fiume per le loro attività quotidiane, condividendo il traghetto anche con viaggiatori inaspettati: asini, cammelli e capre. Ripresa la strada, ad un tratto allo sguardo si aprirà uno spettacolo incredibile: il profilo di oltre 40 piramidi, la maggior parte delle quali ancora in perfetto stato di conservazione, che si staglia nel cielo terso. Ecco la
Necropoli Reale di Meroe. Intorno al III secolo a.C., i Cimiteri Reali furono trasferiti da Napata a Meroe. Ciò segnò un significativo allontanamento dalle pratiche egizie, segnando una nuova era per il Regno di Kush. Il primo re Arkamani si discostò dai comandamenti e dalle regole prescritte dai sacerdoti, instaurando la nuova Necropoli a Meroe, seguendo le orme del predecessore Re Aspeta che, nel 590 a.C., spostò la capitale da Napata a Meroe. Durante questo regno, i geroglifici egizi furono sostituiti da una nuova scrittura meroitica, costituita sia da geroglifici che caratteri corsivi. Meroe fu inoltre un importante snodo per le rotte commerciali con Egizi, Greci e Romani e gli scambi con le diverse culture ne influenzarono lo stile architettonico. Sistemazione presso il campo tendato fisso di Meroe.
Colazione in rest house. Pranzo a pic nic, cena presso il ristorante del campo.
(il tragitto prevede la percorrenza della Wadi Abu Dom, possibile però solo con un minimo di 2 veicoli; in caso di 1 solo veicolo verrà percorsa la strada asfaltata).
La mattinata sarà dedicata alla Necropoli Reale di Meroe, situata a circa 3 km dal Nilo su diverse colline coperte da dune di sabbia gialla. A differenza delle piramidi egizie, quelle nubiane non presentano al loro interno una camera mortuaria; la vera e propria tomba è scavata sotto la piramide stessa ed è collegata all’esterno attraverso un tunnel inclinato. Una piccola cappella votiva si trova davanti alle piramidi con le pareti interamente decorate da bassorilievi, che mostrano le vite dei reali e degli dei. Visiteremo poi la scuola di Tarabil, sostenuta anche grazie al supporto della ONLUS Friends of Sudan, nell’ambito dei progetti di promozione del turismo sostenibile portati avanti dalla nostra organizzazione (sarà possibile visitare l’edificio se aperto, ma l’accesso alle aule non può essere garantito per non interferire con le lezioni). Sosta presso il villaggio di Kabushia per un caffè sudanese e, a seguire, raggiungeremo nuovamente le sponde del Nilo per visitare le rovine della Città Reale di Meroe che, secondo gli archeologi, si estendeva su un’ampia area circondata da mura. Qui si trovano anche le interessanti rovine delle Terme Reali, riempite con l’acqua del Nilo (ad oggi in fase di restauro e chiuse al pubblico). Gli scavi realizzati ed esaminata finora, sebbene parziali rispetto all’estensione dell’area, sono sufficienti a far ritenere che Meroe fosse una città enorme con tutti gli elementi tipici dello stile di vita urbano.
I siti archeologici meroitici sono classificati Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO e potremmo ammirarne tutta la loro bellezza anche in uno dei momenti più suggestivi della giornata, il tramonto. Rientro al campo di Meroe.
Colazione, pranzo e cena presso il ristorante del campo.
Ricomincia il nostro viaggio verso sud alla volta del sito di Mussawarat, in una splendida vallata circondata da colline. Qui, sono visibili le rovine di un tempio di grandi dimensioni che un tempo svolgeva un ruolo di primordine. Punto focale della costruzione è il Grande Recinto, costituita da diverse strutture e pareti di confine che si sviluppano attorno ai templi costruiti nel I secolo d.C.. Il gran numero di elefanti rappresentati sulle pareti fa pensare che questo animale abbia avuto un ruolo molto importante in quest’area. Raggiungeremo poi Naga, uno dei due centri sviluppatisi durante il periodo Meroitico. In un tipico ambiente sahariano con rocce e sabbia, si trova il tempio di Apedemak (I secolo d.C.): un meraviglioso edificio con decorazioni a bassorilievo raffiguranti l’immagine del Dio con la testa di leone, del faraone e dei nobili e diverse riproduzioni rituali del Dio Apedemak. A poche decine di metri poi, incontriamo una piccola e singolare costruzione
con arcate e colonne, denominata chiosco, in cui possiamo notare una fusione degli stili architettonici egizi, romani e greci. Non lontano, un altro tempio dedicato al Dio Amon, con numerose statue di arieti e bellissime decorazioni in bassorilievo.
Al termine della visita, ci rimetteremo in marcia verso la capitale.
Giunti a Khartoum Nord assisteremo al Nuba Wrestling. Arte di combattimento tradizionale oggi divenuto sport nazionale, vede protagonisti due lottatori che si fronteggiano in un’arena, sostenuti da un veemente pubblico prettamente locale, con l’obiettivo di mandare a tappeto l’avversario. Questo tipo di lotta greco-romana nasce nelle zone rurali come momento celebrativo del raccolto ed è stata tramandata di generazione in generazione. Solo quando uno dei due sfidanti finirà con la schiena sul terreno di lotta, si potrà festeggiare il vincitore (il Nuba
Wrestling si tiene solo di mercoledì, venerdì e sabato). Al termine rientro in hotel, camere a disposizione per rinfrescarsi e riposarsi fino al trasferimento in aeroporto per
l’imbarco sul volo notturno per Milano (altre città su richiesta) con scalo.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena libera.
Arrivo a Milano.
DATA NR.VOLO DA A ORA PART. ORA ARR.
26/01/2023 QR 124 Malpensa Doha 09:35 17:20
26/01/2023 QR1331 Doha Khartoum 19:30 22:35
04/02/2023 QR1332 Khartoum Doha 00:05 04:30
04/02/2023 QR 127 Doha Malpensa 08:25 12:55
CITTÀ – HOTEL – NR. NOTTI
Khartoum – Grand Holiday Villa Hotel **** – 2
Karima – Karima Nubian Rest House – 4
Meroe Campo tendato di Meroe – 2
Precedentemente noto come Grand Hotel, fu inaugurato nel 1902 e ospitava l’ufficio del famoso esploratore
britannico Thomas Cook. Questo elegante hotel in stile coloniale, si affaccia sul Nilo Azzurro e ha accolto figure
illustri, reali e dignitari tra cui la regina Vittoria e Sir Winston Churchill. L’hotel è situato sul viale del Nilo,
contornato da alberi secolari di mogano.
Situata ai piedi del Jebel Barkal, l’affascinante boutique hotel di proprietà della nostra organizzazione dispone di
24 camere doppie, tutte con servizi privati e una piacevole veranda dove sedersi nelle fresche notti stellate. La
Karima Nubian Rest House è decorata con gusto, partendo dall’originale porta nubiana, da cui gli ospiti fanno
ingresso nella proprietà, al salotto dove ci si può riposare o leggere un libro. Il giardino fiorito attrae una varietà di
uccelli e il loro cinguettio è la colonna sonora della casa. Di particolare interesse sono i tetti delle camere e del
ristorante, cupole di mattoni che riprendono la tradizione delle case nubiane nobiliari del passato. La cura per i
dettagli è la nostra passione e sarà facile capirlo durante il soggiorno. La Karima Nubian Rest House chiude per
manutenzione circa un paio di mesi all’anno durante l’estate.
Il nostro campo tendato fisso di Meroe dispone di 22 spaziose tende con due letti ciascuna, una veranda
ombreggiata con 2 sedie per la lettura o, semplicemente, per rilassarsi godendosi la vista sull’aperto deserto che
precede le piramidi. Ogni tenda ha un proprio bagno privato con doccia, che si trova in un’area separata sul retro
della tenda. I pasti sono serviti nel nuovo ristorante, concepito per offrire agli ospiti un’esperienza indimenticabile
ed emozionante, oltre che una cucina di alto livello. L’edificio si sviluppa su due piani, collegati da una splendida
scala: al piano superiore troviamo un’area relax, una sala riunioni e una veranda coperta che permette agli ospiti
di ammirare il tramonto con vista sulle piramidi o semplicemente rilassarsi e chiacchierare con gli altri ospiti del
campo prima o dopo cena. Il ristorante ha il tetto di paglia, uno dei più grandi in Africa, e tutto l’arredamento
rispecchia lo spirito e l’energia di questo luogo unico. All’interno del ristorante è presente l’aria condizionata.
Il campo ha un generatore che è in funzione tutti i giorni dal tramonto fino alle 22.00, ma ogni tenda è dotata di
una torcia elettrica. Il campo di Meroe è aperto da ottobre a fine aprile.
Grazie a questo campo tendato, una regione arida, ma di straordinario interesse archeologico e paesaggi
bellissimi, diventa accessibile anche ai viaggiatori più riluttanti a sacrificare la loro comodità. Al momento stiamo
costruendo nuovi bungalow che, con il tempo, sostituiranno le tende.
PARTENZA QUOTA NOTE 26-01-2023 3650.00€ Quota 13-15 partecipanti
QUOTA 10/12 PARTECIPANTI € 3.760
DA AGGIUNGERE ALLA QUOTA
TASSE AEROPORTUALI € 470
QUOTA ISCRIZIONE € 50
VISTO CONSOLARE: € 120
QUOTE FACOLTATIVE
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 790
ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO AXA CON COPERTURE COVID € 170 (€ 200 IN CAMERA SINGOLA)
ESTENSIONE MASSIMALI MEDICI FINO A €500.000 COSTO € 60 (fino a 70 anni) Tra 70 e 80 anni la
copertura spese arriva fino a 100.000€ con un costo di 80€ (tariffe soggette a riconferma al momento
dell’emissione)
NOTA:
IL COSTO DELLE ASSICURAZIONI PUO’ VARIARE FINO AL MOMENTO DELL’EMISSIONE